Dasein Journal Issue 7
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In This Issue:

Lodovico Berra

Medico specialista in Psichiatria e Psicoterapia, direttore dell’Istituto Superiore di Filosofia, Psicologia, Psichiatria
( ISFiPP.org ) e della Scuola Italiana di Psicoterapia Esistenziale ( SIPE.org.)

Dasein Journal
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Issue 7, Marzo, 2018

EDITORIALE • EDITORIAL


Filosofia e Psicologia | Philosophy and Psychology

Lodovico Berra, Dasein Journal 7, p. 5-8
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Filosofia e Psicologia condividono molti aspetti, teorici e pratici. Entrambe si occupano dell’uomo, del suo pensiero, dei suoi comportamenti e dei suoi rapporti con il Mondo. Esse tendono a completarsi vicendevolmente, rafforzandosi ed integrandosi, interagendo e sovrapponendosi, tanto da arrivare a riconoscere psicologie molto filosofiche, come la psicologia esistenziale, o filosofie molto psicologiche, come la filosofia della mente.

Storicamente la psicologia origina dalla filosofia e gli antichi filosofi erano psicologi ante litteram, riunendo nel loro sapere discipline diverse.

Quelli che noi oggi chiamiamo Filosofi erano un tempo contemporaneamente pensatori, medici, biologi, matematici, astronomi, ricercatori, psicologi. Lo scienziato era un ricercatore globale, che abbracciava ogni disciplina, nel tentativo di avere una visione complessiva dell’uomo e del suo mondo. Oggi è necessaria una scelta, il campo del sapere è troppo vasto, è indispensabile la specializzazione (in alcuni casi la super-specializzazione) per consentire la gestione di una mole di dati altrimenti insostenibile. Ciò naturalmente rischia di farci perdere quella visione totale che veramente rispecchia l’immagine del nostro mondo.



Capita infatti che chi si occupa di psicologia debba ad un certo punto scegliere un orientamento (freudiano, junghiano, sistemico, cognitivista…), circoscrivere il proprio campo d’azione (clinico, lavoro, comunicazione, …), dedicarsi allo studio ed alla ricerca solo in alcuni ambiti (depressione, disturbi alimentari, schizofrenia, …).
Così anche il filosofo tende a scegliere una determinata area di interesse (fenomenologia, etica, ermeneutica, …), dedicarsi ad alcuni aspetti particolari (teoretica, politica, storia...) e orientarsi verso specifiche attività professionali (insegnamento, scrittura, pratica filosofica…).

In questo modo filosofia e psicologia arrivano a perdere la capacità di osservare le cose del mondo e l’uomo nella loro totalità, perdendo la visione complessiva della realtà della nostra esistenza. Lo scomporre e lo spezzettare in aree e campi circoscritti richiede infine un riassemblamento dei singoli elementi che consenta un ritorno a quella immagine di saggezza che accompagnava gli antichi.

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